Uno strumento di comunicazione scientifica in più lingue: l’«Almanacco» del gruppo di lavoro storia dell’educazione della SSRE (Svizzera)

di Giorgia Masoni e Sahlfeld Wolfgang (SCUOLA UNIVERSITARIA PROFESSIONALE DELLA SVIZZERA ITALIANA / SUPSI – SWITZERLAND)

La Svizzera è un paese nel quale le peculiarità culturali e linguistiche sono coltivate, a volte esasperate, e questo vale in particolar modo in ambito educativo.  L’art. 61 della Costituzione federale in vigore decreta: «Il settore scolastico compete ai Cantoni». 26 sistemi educativi cantonali dunque, in un complessissimo intreccio di lingue (Cantoni mono-, bi- e trilingui), confessionali e politico-ideologici che hanno caratterizzato e in parte caratterizzano le politiche scolastiche su scala nazionale, cantonale e locale nell’Otto- e Novecento. Fare ricerca storia dell’educazione in Svizzera significa affrontare la complessità: non si può non fare ricerca storico-educativa transnazionale; nel contempo, lavorare in una dimensione nazionale significa lavorare al di là delle frontiere linguistiche.

In seno alla Società svizzera di ricerca in educazione esistono diversi gruppi di lavoro (https://www.sgbf.ch/it/sgbf/attivita/gruppi-di-lavoro). Tra questi c’è da decenni il gruppo «Storia dell’educazione» (in tedesco denominato historische Bildungsforschung, cioè ricerca storico-educativa: nel plurilinguismo elvetico non sempre le traduzioni sono pedissequamente meccaniche ma spesso non traducono tutte le sensibilità e connotazioni). L’esistenza stessa del gruppo ha permesso un coordinamento tra ricercatori e ricercatrici che, per ovvie ragioni legate anche al federalismo educativo, spesso si muovono all’interno di reti transnazionali e interdisciplinari e all’interno di centri di ricerca dalle dimensioni piuttosto ridotte. Ha anche permesso di gestire un processo di trasformazione del paesaggio universitario che ha visto, nei campi delle scienze dell’educazione e della formazione dei docenti, una ridistribuzione importante dei compiti tra attori mediante la terziarizzazione delle Scuole magistrali cantonali (diventate università professionali con la denominazione Alte scuole pedagogiche) e la nascita di nuove università accanto a quelle esistenti, oltre a interessanti forme di collaborazioni tra i due tipi di scuola universitaria (cattedre congiunte, associazione delle ASP ai programmi dottorali delle università, …). Nella sua ultima riunione, il bureau del Gruppo di lavoro ha accettato con piacere l’invito della SIPSE a figurare tra i patrocinatori del prossimo congresso SIPSE.

Uno degli strumenti di comunicazione più ambiziosi del gruppo di lavoro «Storia dell’educazione» è il blog L’Almanacco (https://www.hist-edu.ch/it/). Qui di seguito ne vogliamo brevemente esporre il funzionamento e l’interesse per le colleghe e i colleghi in Italia. In superficie il sito ha quattro interfacce (italiano, francese, tedesco, inglese) i cui contenuti sono assolutamente identici. In altre parole: in qualunque lingua si invii un contributo, la pubblicazione avviene in tutt’e quattro le interfacce, ma nella lingua in cui il testo è scritto. La sistematica traduzione di tutto andrebbe al di là delle forze della redazione. Invitiamo però a non sottovalutare il potenziale di questa modalità per le vostre iniziative, calls for papers ecc., perché la conoscenza passiva dell’italiano nella Svizzera di lingua tedesca e francese è molto più diffusa di quanto non si creda. Inoltre, se avete ad esempio una Call for papers in italiano e inglese, naturalmente potete caricare o linkare il documento nelle due lingue pur partendo da una breve comunicazione in italiano. Lo stesso vale per comunicazioni che trovate in altre lingue come le Calls for papers o altri documenti che spesso sono fruibili anche per chi non conosce la lingua in cui è scritto il post.

Alla voce di menu Contatti ci si può iscrivere al gruppo di lavoro «ricerca storico-educativa» della SSRE. Ciò facendo, si riceve due-tre volte l’anno una newsletter (nella lingua di preferenza) e si ricevono le credenziali per scrivere dei post (che la redazione deve poi approvare prima che diventino visibili). L’iscrizione al gruppo di lavoro non comporta oneri finanziari (quota sociale) o simili, anche se il gruppo di lavoro è costituito in associazione. Diciamo che l’iscrizione è consigliata a chi intende contribuire con una certa regolarità ai lavori del blog e ha degli interessi non occasionali verso la storia dell’educazione in Svizzera.  

Se desiderate pubblicare un post, la soluzione più semplice è di inviare il testo e gli eventuali allegati o illustrazioni a redazione@hist-edu.ch con preghiera di pubblicazione.

Che cosa pubblichiamo? Alla voce di menu Attualità appaiono Calls for papers, Offerte di lavoro e segnalazioni di manifestazioni, mentre alla voce Pubblicazioni accettiamo con piacere segnalazioni di libri e numeri monografici di riviste, vostri o di altri.

Più statica invece la sezione Strumenti di ricerca, dove trovate essenzialmente links verso portali web istituzionali di società scientifiche, riviste ecc. (La sezione è sicuramente da attualizzare e completare) Data la vocazione transfrontaliera e transnazionale del gruppo di lavoro, non ci fermiamo a comunicazioni rigidamente riguardanti la Svizzera. Date le significative e numerose relazioni pedagogiche intercorse nel corso dei secoli tra Italia e Svizzera, naturalmente speriamo anche di ricevere segnalazioni di iniziative e comunicazioni in questo campo.

In conclusione, non ci resta che invitarvi a visitare il sito e prendere voi stessi familiarità con il suo funzionamento, i suoi contenuti e il suo potenziale per la comunicazione accademiche al di là delle frontiere e delle lingue.

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