Una passione per il passato e le tradizioni popolari: la collezione Guidolin

La collezione Guidolin nasce dalla passione di mio padre Egidio Guidolin, antiquario ed appassionato di tutto ciò che riguarda il passato e le tradizioni popolari, che in più di trent’anni ha raccolto (e tutt’ora continua a raccogliere) qualsiasi oggetto, documento, testimonianza che riguardi la scuola elementare di una volta. Essa ha dato vita ad una serie di mostre sulla storia delle «elementari» italiane dall’Unità ai primi anni del secondo dopoguerra che da diversi anni organizziamo in diverse sedi in tutta Italia.
Le esposizioni finora allestite hanno offerto allo spettatore una finestra aperta su uno straordinario e variopinto mondo fatto di abecedari, cannucce, pennini, sussidiari, banchi, lavagne, calamai, inchiostri e molto altro ancora che rappresentano una eccezionale e rara esperienza visiva ed emozionale per il pubblico di ogni età. Ogni singolo oggetto infatti si trasforma in una speciale occasione: per gli adulti riportare alla memoria uno spensierato e gioioso vissuto, magari lontano ma sempre nel cuore, per i più piccini scoprire un mondo sconosciuto e affascinante, di cui magari hanno solo sentito i racconti dei nonni. 
L’idea è quella di raccontare circa un secolo della nostra storia sui banchi scolastici seguendo un ordine cronologico nell’esposizione degli oggetti e nella ricostruzione degli ambienti scolastici. A tal scopo abbiamo realizzato oltre trenta bacheche ricche di materiali didattici unici e rari corredati di tabelle che ne esplicano i temi principali. Vi sono poi cartelloni , carte geografiche, pannelli ricchi di documenti, quaderni, libri ed anche, come anticipato, una intera aula scolastica dei primi del ’900 completamente ricostruita in ogni dettaglio.
Grande importanza è data quindi anche alla contestualizzazione dei materiali esposti.
Non abbiamo trascurato poi tutto il mondo che gravitava attorno all’esperienza formativa: attraverso gli oggetti ed i documenti esposti si possono ripercorrere quelli che furono infatti i grandi cambiamenti dell’Italia nel suo primo secolo di storia come stato unitario. Ci sono infatti oggetti e documenti riguardanti la scuola risorgimentale, quella savoiarda, quella giolittiana, quella fascista e quella nata dalla Liberazione. Ogni svolta politica è infatti preceduta, accompagnata e seguita da una svolta culturale che vede i suoi primi riflessi nella scuola elementare, nei suoi libri, nei suoi insegnamenti, nei temi dei bambini. La scuola è un punto di vista privilegiato sulle variazioni di gusto, di stile, di sensibilità, di approccio alla vita della società. Abbiamo quindi cercato di raccontare tutti questi aspetti con la maggior naturalezza, passione e competenza possibili cercando di creare una occasione unica per rivivere un passato importante e fondamentale della nostra storia nazionale. Dalle mostre infine è nata anche l’idea di pubblicare un catalogo (“Leggere, scrivere e…far di conto”, con prefazione di Gian Antonio Stella, edito da Publileo nel 2013) che raccogliesse le foto degli oggetti e dei documenti più significativi della collezione corredato da testi esplicativi suddivisi per area tematica e da numerose didascalie.

Per saperne di più, visitate il sito

 

Matteo Guidolin

In foto: alcuni oggetti della collezione Guidolin.

 

 

 

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