Celebrazioni per il Centenario della Scuola elementare Fortuzzi di Bologna (1917-2017)

1919. I tre padiglioni della scuola e alcune alunne e alunni con gli animali da cortile da essi allevati (Fondo Maria Longhena).

La scuola elementare Fortuzzi di Bologna fu inaugurata il 22 luglio del 1917 e a tutt’oggi ospita due sezioni di scuola primaria a tempo pieno. Nata come scuola all’aperto per bambini gracili, nel corso del tempo ha mutato le proprie caratteristiche attraversando un secolo denso di storia. Lo scorso anno, nell’ambito delle iniziative progettate per celebrarne il centenario, una mostra storico documentaria ha ripercorso le vicende più significative che hanno accompagnato la vita della scuola e quella delle persone che vi hanno imparato e insegnato.

La scuola infatti ha rappresentato un tassello importante della storia della città, nonché un interessante esperimento di didattica dai tratti fortemente innovativi e di politica scolastica di forte impegno sociale.

La fondazione, ad opera dell’amministrazione del sindaco socialista Zanardi, fu un importante contributo ad una nuova politica di tutela delle classi lavoratrici, di sostegno ai bambini gracili e di promozione di una pedagogia attiva e immersa nella natura, che potesse garantire la frequenza scolastica per l’intera giornata.

1939. Il fascismo celebra l’impero mussoliniano a scuola (Dal giornale L’Avvenire – 14 giugno 1939).

Il fascismo che ereditò l’istituzione negli anni Venti non cancellò la vocazione ecologica della scuola, ma l’attivismo che la caratterizzava si caricò dei pesanti elementi della propaganda mussoliniana. Nel dopoguerra l’amministrazione comunale repubblicana riannodò i fili con la sua creatura del 1917 e riprese ad investire, portando da tre a cinque classi la capienza della scuola e costruendo il refettorio. Negli anni Settanta con l’onda di rinnovamento proveniente dal Sessantotto giunse il Tempo pieno e negli anni Ottanta un nuovo intervento edilizio permise il raddoppio delle sezioni.

Negli ultimi anni la scuola si è caratterizzata per una presenza attiva sul territorio e per una rinnovata didattica dalla marcata impronta ecologista.

1954. Una lezione all’aperto (Fondo Roberto Camera).

La mostra, allestita nel mese di maggio 2017, è stata l’occasione per riannodare molti fili di memoria, storia e testimonianza che ci hanno permesso di ridare un profilo documentario ad un passato che fino ad oggi era rimasto poco distinto. Si è proceduto in molte direzioni: interviste ad ex allievi e maestre, apertura di una pagina facebook (Centenario scuola Fortuzzi Bologna) in cui rendere pubbliche le novità e fare appello per raccogliere nuovi documenti, si è attivato un passa parola tra genitori e insegnanti, abbiamo cercato di valorizzazione fondi fotografici significativi come quello di Maria Longhena, nipote dell’assessore che volle istituire la scuola, donatoci alcuni anni fa. Si è trattato di una sorta di esperimento di Citizen History, una storia scritta con la collaborazione di decine di soggetti che hanno contribuito – ognuno con il proprio piccolo tassello – ad una narrazione complessiva e integrata. Una ricostruzione in cui le dimensioni della storiografia e della memoria si intrecciano continuamente e che ancora oggi sta continuando a dare nuovi e interessanti frutti.

Carla Carpigiani e Gianluca Gabrielli (insegnanti della scuola e referenti della ricerca)

 

1982. Carnevale in giardino (Fondo Chiara Bacchi).

2001. Manifestazione cittadina del comitato genitori – insegnanti contro la costruzione di una cabina elettrica di fianco alla scuola (Archivio della scuola).

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