Fra le carte e i libri di Manacorda, il 13 marzo all’Università Roma Tre

L’Università degli Studi Roma Tre, il Dipartimento di Scienze della Formazione e il Museo della Scuola e dell’Educazione «Mauro Laeng» presentano Fra le carte e i libri di Mario Alighiero Manacorda. Il laboratorio di uno studioso militante, un incontro patrocinato dalla Società Italiana per lo Studio del patrimonio storico-educativo che si terrà a Roma il 13 marzo presso la Sala delle Conferenza, in piazza della Repubblica, 10 (primo piano). 

Dopo i saluti istituzionali di Massimiliano Fiorucci, Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione, -Università Roma Tre, Lorenzo Cantatore, Direttore del MuSEd e Maria Rita Varricchio, responsabile della Biblioteca di Scienze della Formazione «Angelo Broccoli», interverranno Daniele Manacorda (Università Roma Tre), Francesco Giasi (Fondazione Istituto Gramsci), Nicoletta Valente (Archivista-Memoria s.r.l.), Chiara Meta (Università Roma Tre), Rosella Frasca (Università dell’Aquila), Alessandro Höbel (Università Federico II Napoli). L’incontro sarà coordinato da Carmela Covato ( Università Roma Tre).

L’incontro è valido ai fini del tirocinio interno per un numero massimo di 30 posti.

Mario Alighiero Manacorda (Roma 1914 – Roma 2013) ha insegnato nelle scuole superiori e, successivamente, nelle università di Cagliari, Siena, Firenze e Roma “La Sapienza”. Studioso di grande rigore, ha saputo coniugare la sua attività di ricerca ad un costante impegno civile e politico per lo sviluppo democratico e laico della scuola nella società italiana. Gli studi sulla storia dell’educazione, a partire dal pensiero dei classici del scolastico italiano. marxismo fino alla storia dello sport come ricerca di una nuova unità fra mente e corpo, sottintendono costantemente un progetto pedagogico mai disgiunto dall’auspicato avvento di rapporti sociali egualitari ed emancipativi. Le sue pubblicazioni sono su questi temi numerosissime.
Gran parte del suo patrimonio librario e documentale è stato donato dagli eredi al MuSED ed è  fin da ora  liberamente consultabile anche on-line (https://roma-tre_museodidattica.archiui.it). Le sue carte mettono in luce, oltre al ruolo di studioso molto raffinato, il profilo -coerente con quello di molta intellettualità democratica del secondo dopoguerra italiano- di uno storico dell’educazione impegnato nell’inserire i temi della scuola e della formazione nella ‘rinascita democratica’ del paese. Si impegnò costantemente, infatti, nel progettare una scuola aperta a tutti e capace di realizzare personalità complete ed onnilaterali, andando oltre le barriere di quella rigida selezione di classe e di genere a lungo operante nel sistema Fra le sue opere, si segnalano: Marx e la pedagogia moderna (Roma, Editori Riuniti 1966); Il principio educativo in Gramsci. Americanismo e fordismo (Roma, Armando 1970); Storia illustrata dell’educazione. Dall’antico Egitto ai nostri giorni (Firenze, Giunti 1992); Diana e le muse. Tremila anni di sport nella letteratura (Roma, Lancillotto e Ginevra 2016).

Scarica la locandina dell’incontro.

 

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